Un'occasione, un attimo, un'idea; possono bastare per iniziare a costruire castelli in aria.
E' un'espressione che mi affascina;
castelli in aria. Grandi cose, leggere e bellissime.
E prive di ogni fondamento(/a).
Stilo dunque una piccola fenomenologia emotiva di un castello in aria, con l'avvertenza che i tempi tra un passaggio e l'altro potrebbero sensibilmente variare a seconda di chi si trova a costruirne.
Fase 1 [immediatamente successiva all'evento scatenante]:
Entusiasmo, assenza di lucidità
Fase 2 [tempo minimo trascorso dalla Fase 1: 12 ore]:
Entusiasmo, assenza di lucidità, fugace ombra di un dubbio
.......
Entusiasmo, assenza di lucidità, prime avvisaglie di incertezza
Fase 3 [spontaneo esaurimento dell'entusiasmo iniziale]:
Assenza di lucidità, dubbi, aumento del desiderio che il
castello sia realizzato
.......
Assenza di lucidità, dubbi, emergere delle speranze
Fase 4 [successiva ad assoluta immobilità delle circostanze sperate]:
Assenza di lucidità, prime analisi della situazione
.......
Assenza di lucidità, istintivo rifiuto delle proprie conclusioni
Fase 5 [l'inizio della FINE]:
Riaffiorare di un barlume di lucidità, nuovi dubbi conseguenti
.......
Riaffiorare di un barlume di lucidità, rifiuto delle nuove conclusioni
Fase 6 [......]:
Somma delle vecchie e delle nuove conclusioni
Fase 7 [.........................]:
LUCIDITA'.
.......
lucidità, acquisizione di consapevolezza
Fase 8 [crollo del castello]:
Rassegnato ma non definitivo senso di impotenza;
rischio, solo eventuale, che intervenga una variabile: l'amarezza.
| inviato da
sedicodiana il 23/11/2009 alle 20:52 | |